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NOTIZIE

22 Febbraio 2024

NUOVO SUPERBONUS: IL DECRETO E’ LEGGE. ECCO LE NOVITÁ

Salvi i lavori con il 110% certificati entro il 31 dicembre scorso

Il Senato ha approvato definitivamente il decreto-legge sul Superbonus, che era stato introdotto dal governo alla fine dello scorso dicembre. Salvi i lavori con il 110% certificati entro il 31 dicembre scorso, anche se non sono stati completati entro quella data. Previsti, inoltre, un aiuto per i redditi più bassi - famiglie con un ISEE inferiore a 15mila euro -, che non sono riusciti a concludere la ristrutturazione iniziata entro il 31 dicembre 2023, ma che hanno già svolto almeno il 60 per cento dei lavori, nonché un limite agli interventi con il bonus barriere architettoniche per evitarne l'uso improprio, con una detrazione Irpef del 75% sulle spese sostenute per la rimozione di ostacoli alla mobilità negli edifici. In quest'ultimo caso, le spese ammesse sono solo per gli interventi su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, esclusi infissi e servizi igienici. Inoltre, sono previsti 20 giorni di tempo in più per cittadini e imprese che stanno usufruendo degli incentivi in edilizia per inviare le comunicazioni relative allo sconto in fattura e alla cessione del credito in merito ai costi sostenuti nel 2023. Limitate, ulteriormente, invece, le deroghe al divieto di cessione del credito nelle ipotesi di demolizione e ricostruzione di edifici. Infine, per il Sismabonus, viene introdotto l’obbligo di assicurazione contro il rischio sismico per i contribuenti che abbiano usufruito del Superbonus per interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici verificatisi dall’1 aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

21 Dicembre 2023

TAVOLO TECNICO SUGLI INDICI ISTAT PER LA REVISIONE DEI PREZZI

All'evento ha partecipato il presidente di Confimi Edilizia Ventricelli

Confimi Industria è stata inserita tra i componenti Tavolo Tecnico per la determinazione delle modalità attuative del nuovo meccanismo revisionale dei prezzi ai sensi dell’art.60, comma 4, del D.Lgs 36/2023 voluto dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Per la Confederazione vi ha preso parte, in occasione della prima riunione, il Vicepresidente nazionale e Presidente di Confimi Industria Edilizia Sergio Ventricelli (nella foto col direttore generale di Confimi Edilizia Artale, n.d.r.).

05 Dicembre 2023

Confimi celebra la sua 11ma assemblea nazionale

A Roma anche il presidente di Confimi Edilizia Ventricelli

"C'è ancora posto per le imprese in Italia?" Questo il titolo dell’Assemblea Pubblica di Confimi Industria 2023. All’interrogativo lanciato dal Presidente Paolo Agnelli sono stati chiamati a intervenire il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. A dare il là ai lavori sulle intenzioni del Governo la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni che agli industriali associati ha voluto inviare un videomessaggio: "senza le Pmi il nostro sistema economico non sarebbe quello che è ed è per questo che abbiamo scelto, in questo primo anno di governo, di gettare le basi per costruire un ambiente quanto più possibile favorevole a chi fa impresa. Perché lo Stato deve essere un alleato di chi produce ricchezza e crea posti di lavoro, non un nemico. Deve essere un alleato che aiuta le imprese a crescere, e a diventare più forti e competitive". All’evento ha partecipato anche il vicepresidente nazionale di Confimi e numero uno di Confimi Edilizia.

20 Ottobre 2023

IL SETTORE DELLE COSTRUZIONE IN LIEVE RALLENTAMENTO

L'Istat certifica un calo dello 0,4% del settore

Il settore delle costruzioni registra un lieve rallentamento. L'Istat segnala che ad agosto si stima che l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni sia cresciuto del 2,1% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno – agosto 2023, invece, la produzione nelle costruzioni calerà dello 0,4% nel confronto con il trimestre precedente. Su base tendenziale, sia l'indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come ad agosto 2022) sia l'indice grezzo registreranno una flessione dello 0,3%. Nella media dei primi otto mesi del 2023, l'indice corretto per gli effetti di calendario diminuirà del 2,1%, mentre l'indice grezzo calerà del 2,2%. In termini tendenziali, sempre ad agosto, si registrerà il settimo calo consecutivo, che risulta tuttavia più contenuto rispetto alle flessioni verificatesi nei mesi precedenti.