08
Maggio
2023
08 Maggio 2023
Nuovi aggiornamenti negli ultimi giorni riguardano le regole da seguire per ottenere il Durc di congruità. Infatti, la Commissione nazionale paritetica ha chiarito determinate lacune con delle Faq. Il DURC di congruità per la manodopera in edilizia (Dl 76/2020, articolo 8 comma 10-bis) certifica la coerenza tra l’impiego di lavoratori in un cantiere e il valore del progetto da realizzare, nell’ambito dei lavori pubblici e per quelli privati di valore superiore a 70mila euro, in appalto o subappalto, o per lavoratori autonomi connessi a tali interventi. Tra le norme più importanti segnalate nell’aggiornamento del 2 maggio, c’è la regolarizzazione dei cantieri a fine lavori con la richiesta del Durc di congruità. In caso contrario, dal primo giorno del mese successivo alla chiusura del cantiere, il sistema invierà automaticamente una pec con l’invito a provvedere alla regolarizzazione entro 15 giorni. Il piano di regolarizzazione prevede da parte dell’impresa affidataria il versamento di alcune somme corrispondenti alla manodopera mancante affinché si raggiunga la manodopera necessaria. Qualora l’impresa manchi nella regolarizzazione della sua posizione nei termini previsti, questa verrà segnalata alla BNI (banca dati nazionale delle imprese irregolari). Questo porterà una maggiore attenzione sulle successive verifiche di regolarità contributiva e potrebbe portare al non ottenimento del Durc online. Quest’ultimo potrà essere richiesto attraverso una nuova attestazione che porterà al versamento delle somme dovute senza, però, possibilità di rateizzazione.
26
Aprile
2023
26 Aprile 2023
Confimi ha preso parte alla Conferenza Bilaterale Italia –
Ucraina organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l'Agenzia ICE pensata
per offrire contributi concreti alla resilienza e alla ricostruzione
dell'Ucraina.
"Un approccio pratico ai lavori" è quello che Confimi sperava
e ha riscontrato: da una parte si opererà in un aiuto "fast", immediato
e dall'altra si sta programmando un intervento di ricostruzione a medio
e lungo termine e che preveda l'opportunità di partecipazione del
sistema imprenditoriale italiano.
E proprio in questa direzione è andato l'intervento di Sergio
Ventricelli, presidente di Confimi Puglia e Comfimi Edilizia
che è intervenuto alla giornata coadiuvato dal vicepresidente della
categoria, Alessandro Sbordoni.
"Alla fine della guerra, che speriamo arrivi il prima possibile, servirà
un importante sforzo finanziario a livello mondiale per ricostruire
l'Ucraina" ha sottolineato Ventricelli "L'Unione Europea sta già
contribuendo, ma sarà necessario un maggiore sostegno a medio e lungo
termine per ripristinare le fondamenta di un paese ben integrato
nell'economia europea e globale. Solo allora le nostre aziende potranno
pensare di candidarsi autorevolmente ad avere un ruolo chiave, nella
ricostruzione prima di tutto morale di quel paese".
07
Aprile
2023
07 Aprile 2023
l presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli intervistato da Claudio Brachino, direttore di Italpress, la prima agenzia di stampa del Mezzogiorno e terza per volumi in Italia. Un focus sul nuovo Codice degli Appalti e sulla situazione del comparto, anche alla luce dei bonus fiscali. Qui di seguito il link per vederla. Codice appalti. Ventricelli: "prioritario sburocratizzare"
05
Aprile
2023
05 Aprile 2023
Riapertura dei termini per le cessioni relative alle spese 2022, detrazione in dieci anni per il superbonus e proroga per le villette fino a settembre. E, ancora, deroghe per Onlus, Iacp, barriere architettoniche, oltre a una migliore definizione dello stop alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura, scattato dal 17 febbraio scorso. Sono queste le novità principali della legge di conversione del decreto cessioni. Ora il testo passa al Senato, per il via libera definitivo che dovrà arrivare entro il prossimo 17 aprile. Qui di seguito i principali interventi. Proroga al 30 novembre. Sono salve le cessioni 2022, anche se con il pagamento di una sanzione di 250 euro a partire dal 1° aprile. Ulteriore possibilità di effettuare la comunicazione nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato concluso alla data del 31 marzo 2023: fino al 30 novembre. Detrazione in dieci anni. Solo per le spese 2022 del 110% sarà possibile recuperare in dieci anni, anziché in quattro, la detrazione. In questo modo, si abbassa la rata annuale. L’opzione per l’allungamento è irrevocabile e dovrà essere esercitata nella dichiarazione 2024. Chi indica la rata già nel 2023 perde la possibilità. Villette. Prorogata la scadenza fissata a fine mese per portare in detrazione al 110% le spese relative alle unità unifamiliari e a quelle indipendenti. Resta fermo il requisito di avere effettuato almeno il 30% dei lavori alla data del 30 settembre 2022, ma ci sarà più tempo per effettuare i bonifici relativi agli interventi. Sei mesi in più, fino al 30 settembre del 2023. La conversione in Btp. Per i soggetti che hanno esaurito la propria capienza fiscale scatterà la possibilità di utilizzare i crediti al fine di sottoscrivere emissioni di buoni del Tesoro poliennali da dieci anni per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente. La misura vale per gli interventi effettuati fino al 2022. Il primo utilizzo della «clausola Btp» potrà essere effettuato in relazione alle emissioni ordinarie effettuate dal 1° gennaio 2028.