20
Febbraio
2023
20 Febbraio 2023
"Si porti la detrazione dei crediti di imposta a 10 anni così da consentire ai cittadini di avere una sufficiente capacità fiscale e si proroghi la scadenza di quei lavori già avviati, al 31 dicembre 2024, del resto quelle imprese che hanno operato nel giusto devono poter andare avanti" così Sergio Venticelli vicepresidente di Confimi Industria con delega alle Infrastrutture e presidente di Confimi Edilizia intervenuto al tavolo organizzato da Palazzo Chigi con i Ministri Giorgetti e Pichetto Fratin e coordinato dal Sottosegretario Mantovano.
"Confimi Industria ringrazia il Governo per questo confronto che va nella direzione di riuscire a trovare delle soluzioni condivise anche alla luce delle norme europee di contabilizzare la cessione dei crediti” ha sottolineato Ventricelli.
"L'edilizia non è piaggeria ma ha sempre avuto il merito di fare crescere il paese. Non stiamo parlando della realizzazione di grande opere ma di opere strutturali pensate per efficientare. Parliamo di piccole e medie imprese, quindi si lavori insieme”.
"Bene l'intenzione del Governo di convocare costantemente gli attori in prima linea e l'apertura dell'ABI nel disincagliare i crediti dei lavori già in corso d'opera" ha chiuso il vicepresidente di Confimi Industria.
17
Febbraio
2023
17 Febbraio 2023
"Il Governo si fermi. Solo pensare di bloccare un economia in ripresa è
gravissimo, farlo sarebbe un disastro". Così, Sergio Ventricelli (foto)
presidente di Confimi Edilizia - la categoria delle Costruzioni di
Confimi Industria, che annovera circa 3.000 imprese, dalle general
contractor alle specialistiche -, all'indomani del via libera del
Consiglio dei Ministri al decreto legge che ha approvato il blocco alla
cessione dei crediti dei bonus edilizi. "La mia Confederazione -
prosegue Ventricelli - ha sempre rispettato l'operato delle istituzioni,
mostrandosi attenta a salvaguardare un doveroso equilibrio tra le parti,
ma noi rappresentiamo prima di tutto le imprese, quindi non possiamo
tacere su una scelta così insensata, che decreta lo stop totale dello
sconto in fattura e della cessione del credito, lasciando solo la strada
della detrazione d'imposta. In più, come se tutto questo non bastasse,
si decide anche di vietare alle pubbliche amministrazioni di poter
acquistare i crediti incagliati, una nuova iniziativa che stava avendo
un certo seguito". L'obiettivo è duplice, spiegano dal Ministero
dell'Economia: risolvere il nodo dei crediti e mettere in sicurezza i
conti pubblici. "E, dunque, sottolinea Ventricelli, per sistemare i
problemi causati da altri, si decide di infliggere un colpo mortale al
settore dell'edilizia, che negli ultimi due anni ha dato un contributo
fondamentale alla crescita record del Pil? Sono allibito. Probabilmente
non si è compreso per davvero che qui si gioca sulla vita di lavoratori
e famiglie e si mette a repentaglio il futuro di almeno 20 mila aziende
dell'edilizia e oltre 100 mila posti di lavoro. Se davvero accadrà, ci
sarà un tracollo". Intanto, sembra che lunedì sia in calendario un
incontro a Palazzo Chigi, con le associazioni di categoria. "Sarebbe un
segnale di speranza - conclude Ventricelli -, anche se, prima si
convocano le parti e si discute e poi si opera. Così dovrebbe
funzionare, valutando per ogni azione le possibili ricadute e trovando
le adeguate soluzioni".
13
Febbraio
2023
13 Febbraio 2023
Anche le strutture ricettive finalmente avranno la loro possibilità di “riqualificarsi”, grazie a un nuovo incentivo dedicato alla manutenzione straordinaria: il FRI-Tur (Fondo Rotativo Imprese del Turismo). Si tratta del nuovo incentivo promosso dal Ministero del Turismo, gestito da Invitalia con la partecipazione di Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Gli investimenti saranno compresi tra i 500.000 e i 10 milioni di euro. Dal 30 gennaio è attiva la piattaforma online di Invitalia per scaricare la documentazione. Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 1° Marzo 2023. Questo incentivo punta sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, con un occhio importante alla riqualificazione energetica (a cui è destinato il 50% delle risorse), riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, acquisto e rinnovo di arredi. Inoltre, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali).
06
Febbraio
2023
06 Febbraio 2023
Lo scorso 2 febbraio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto con il quale si individuano le modalità di accesso e i criteri di assegnazione delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2023 per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici in materia di appalti pubblici. Le risorse assegnate saranno ripartite per il 2023 al “Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche”. Le domande di accesso dovranno essere presentate tramite la piattaforma gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’indirizzo https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it, all’interno di quattro finestre temporali individuate tra il 1°aprile 2023 e il 31 gennaio 2024.