04
Ottobre
2023
04 Ottobre 2023
Il presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli sarà relatore nella sessione "Costruzioni e Infrastrutture" del Forum sulla Ricostruzione dell’Ucraina, che si terrà dal 24 al 26 ottobre p.v. Tre giorni di conferenze e incontri B2B. Confimi è stata invitata, dopo aver preso parte alla Conferenza bilaterale Italia-Ucraina e siglato un Memorandum con la Camera di Commercio italiana in Ucraina per la ricostruzione del Paese europeo. Tre i panel istituiti: Costruzioni e Infrastrutture, nel quale la Confederazione verrà, appunto, rappresentata dal Vicepresidente e Presidente di Confimi Edilizia Ventricelli; Digitale e Servizi, nel quale la Confederazione sarà rappresentata dal Consigliere e Presidente di Confimi Digitale Domenico Galia; Investimenti e Finanziamenti, nel quale il Presidente Paolo Agnelli rappresenterà la Confederazione. Tutte le aziende interessate alla ricostruzione dell'Ucraina, che appartengono ai settori coinvolti nell'evento (Costruzioni e Infrastrutture, Energia e Ambiente, Agricoltura e Alimentazione, Digitale e Servizi, Sanità e Sociale) possono candidarsi a partecipare alla fiera digitale e agli incontri B2B in qualità di "espositori". Confimi sarà presente con un suo stand istituzionale. In allegato il programma informativo. Per ricevere maggiori informazioni da parte degli organizzatori e le istruzioni per gli espositori clicca qui. Il form di registrazione dovrà essere compilato entro mercoledì 11 ottobre p.v.
12
Aprile
2024
12 Aprile 2024
"L'Europa ci chiede di rendere Green il nostro patrimonio edilizio. Un
principio ambientale condivisibile e una nuova occasione per le nostre
aziende, ma non si commettano gli errori procedurali del Superbonus".
Così il presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli a margine
della decisone dell’Ecofin che ha chiuso il lungo percorso della
direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive) con il no
dell’Italia che ha espresso voto contrario. Una norma quadro che
definirà le regole per la riqualificazione energetica degli immobili di
tutta Europa da qui al 2050.
"Come Confimi Edilizia - continua Ventricelli - abbiamo sempre sostenuto
le giuste azioni per l'efficientamento energetico del nostro patrimonio
immobiliare. Lo dobbiamo anche per i nostri figli e chi verrà dopo di
loro. Pur tuttavia, il voto contrario del nostro paese lascia
intravedere i dubbi relativi all'impatto economico che questo percorso
genererà. Da quanto apprendo, i paesi membri dovranno ora definire dei
piani attuativi per la riduzione dei consumi del loro patrimonio
edilizio residenziale, con il 2050 individuato come anno di
completamento del percorso. E, dunque, si proceda al meglio, lavorando
con qualità e pragmatismo, facendo tesoro dei recenti problemi legati ai
bonus edilizi, strutturando un percorso realmente virtuoso tra politica
e mondo reale. Confimi Edilizia è pronta a dare il suo contributo,
offrendo anche le buone prassi delle proprie imprese, che hanno agito al
meglio in questi anni".
27
Marzo
2024
27 Marzo 2024
Il Consiglio dei Ministri approva a sorpresa un nuovo decreto sui bonus edilizi, portato fuorisacco. Scompare lo sconto in fattura, arriva la dichiarazione preventiva, vengono bloccate le compensazioni con l’agevolazione Ace (che riguarda le imprese), i crediti vengono prima compensati con le eventuali ’cartelle’ degli accertamenti fiscali. Le misure - dice il ministro delle Finanze Giorgetti - «sono tese a chiudere definitivamente la eccessiva generosità». Di fatto una chiusura sui rischi futuri e i cui effetti attuali «potremo definitivamente - continua il Ministro - contabilizzare tra pochi giorni quando si caricherà la finestra per tutte le fatture e i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2023». La decisione arriva guardando alle nuove previsioni che il governo farà a breve con il Def, in aprile, e per le quali si attende anche la valutazione da parte di Eurostat dei criteri di contabilizzazione dei bonus. Le indiscrezioni parlano di ulteriori sforamenti per 10 miliardi. Salta anche la regolarizzazione “in bonis”, con mini sanzioni, previste per mancate comunicazioni fino al 15 ottobre. C’è poi la comunicazione preventiva «per avere - prosegue il Ministro - un monitoraggio anticipato del fenomeno e non solo quando le fattura vengono caricate». I crediti, poi, verranno sottratti prima dai “debiti”, cioè dai ruoli iscritti nelle cartelle esattoriali in via definitiva. E poi arriva una nuova limitazione che blocca un meccanismo di frode appena individuato: «C’è la limitazione della cessione del credito Ace, perché abbiamo iniziato a notare un utilizzo fraudolento su questa agevolazione che peraltro è eliminata dalla riforma fiscale», conclude Giorgetti.