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NOTIZIE

28 Settembre 2023

“ENERGETICO E SISMICO, QUASI 10 MILIONI GLI IMMOBILI DA RIQUALIFICARE”

Confimi Edilizia chiede regole vantaggiose per mercato, imprese e committenti

In Italia più di un edificio su due è in classe G, avrebbe quindi bisogno di una riqualificazione edilizia sia sul piano energetico che su quello sismico. Ma c’è di più, secondo i dati ENEA sarebbero circa 9.700.000 gli edifici che, precedentemente al superbonus, avrebbero avuto diritto ai 150.000€ di massimale da portare in detrazione in dieci anni. A spanne, parliamo di circa 1455 miliardi di euro di detrazioni fiscali con le classiche misure. Una stima a ribasso, che non tiene conto degli immobili in classe B, C, D, E ed F, che hanno ugualmente diritto alla riqualificazione. “Senza considerare il 2020, anno di studio e di definizione del superbonus, nel triennio 2021/2023 – fa presente Confimi Edilizia sulla base dei dati acquisiti dal Mef - si ipotizza di raggiungere 100 miliardi di euro di somme ammesse a detrazione da cui si dovrebbe detrarre l’extra 10% concesso dallo Stato in via provvisoria. Le cifre lascerebbero quindi immaginare decine di anni di cantieri operanti nella riqualificazione immobiliare”. Una ipotesi appunto perché lo strumento è ormai stato demonizzato e cancellato dalla programmazione finanziaria, ma secondo Confimi Edilizia prima di intraprendere nuove vie è importante fare una puntuale analisi. “Non c’è dubbio, l’aliquota del 110% ha deresponsabilizzato committenti, professionisti e imprese, ma anche produttori e commercianti di materie prime e semilavorati, vanificando gli sforzi pubblici” sottolinea l’associazione delle imprese edili facente capo a Confimi. “Altro nodo quello legato alle tempistiche. Tempi di fatto troppo ridotti rispetto ai canoni edilizi, alle proroghe trimestrali, al blocco delle cessioni che hanno portato al default degli uffici tecnici, delle Soprintendenze provinciali, provocando, a catena, un rallentamento nelle gestioni pubbliche e nel rilascio di autorizzazioni anche di opere non soggette a detrazione, come Confimi Edilizia ha già avuto modo di denunciare al Ministro della PA Zangrillo”. Denuncia sì ma Confimi Edilizia presenta anche una serie di indicazioni utili a supportare un comparto che rischia di tornare in una profonda crisi, anche superiore a quella del 2010. “Si lasci la possibilità di cedere i crediti mantenendo le detrazioni pre-110 e già in essere da decenni (50%, 65%, 70%, 80%); vengano privilegiate quelle imprese attive sul mercato da almeno 5 anni, si industrializzi un settore caratterizzato da imprese micro e parcellizzate, sia l’edilizia – con la sua alta percentuale di manodopera – alla base della crescita del sistema Italia”. Non tutti i bonus sono uguali, torna a sottolineare Confimi Edilizia, ci ne sono alcuni sistemici, programmatici e che vanno nella direzione di rigenerazione urbana indicata dall’Ue. Si fa riferimento nello specifico al cosiddetto bonus per l’acquisto di case antisismiche. “Il poter invocare questa agevolazione deriva da una progettualità risalente nel tempo, l'investitore deve aver acquistato l'immobile, progettato la realizzazione, eseguito l'intervento” spiegano dalla categoria di Confimi. “Questo, genera un virtuoso circolo nell'economia legata all'edilizia e non da ultimo - fa presente l’associazione di imprenditori edili - compensa gli aumenti del costo del mutuo, agevolando l'acquisto dell'abitazione e sostenendo il ciclo produttivo”.

ULTIME NOTIZIE

18 Settembre 2024

CASEITALY EXPO 2025, LA PRIMA FIERA ITALIANA DELL’INVOLUCRO EDILIZIO

Dal 12 al 14 febbraio la manifestazione verrà ospitata nella Fiera di Bergamo

Si terrà nella Fiera di Bergamo, dal 12 al 14 febbraio 2025, Caseitaly Expo, il nuovo evento fieristico di riferimento dedicato all’involucro edilizio, che punta a promuovere in Italia e nel mondo le imprese produttrici di chiusure, serramenti, maniglieria, schermature solari, lattoneria e coperture. Un nuovo e innovativo format nato per rappresentare le aziende, i loro valori, prodotti e servizi, promosso dall’associazione CaseItaly e PromoBerg e cresciuto all’interno del contesto federativo di FINCO. Scopo della fiera è dare ulteriori opportunità di visibilità alle imprese italiane che operano nel settore dei componenti tecnici per l’involucro edilizio, e in particolare per i quattro settori merceologici rappresentati dalle associazioni partner ACMI, ANFIT, ASSITES e PILE. Per le aziende associate a Confimi è previsto uno sconto sul prezzo nominale del 20%. Qui è possibile scaricare la brochure e la scheda di manifestazione.

02 Settembre 2024

GRAZIE ALLE INFRASTRUTTURE CRESCE IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Il Pnrr ha mutato le strategie con standard adeguati al resto d'Europa

Sono le infrastrutture a tirare il mercato delle costruzioni. L'onda lunga mossa dal Pnrr ha un orizzonte temporale che arriva al 2030 per l'industria italiana delle costruzioni, destinata a crescere a ritmi superiori anche alla media Ue, con una importante novità rispetto al passato, ovvero che tale crescita avverrà in buona parte sul mercato domestico, tradizionalmente stagnante, a cui si aggiungerà comunque la forte domanda proveniente dall'estero, con un mercato globale delle costruzioni previsto in aumento del 4,5% entro il 2030 e del 5,5% per quanto riguarda le sole infrastrutture. Grazie ai fondi stanziati dal Pnrr lo scenario è mutato e molti cantieri sono partiti anche nel nostro Paese, peraltro con standard di pagamento e condizioni adeguate al resto d'Europa. Il mercato interno sta diventando il motore della crescita, soprattutto grazie agli investimenti in infrastrutture dunque in grandi opere pubbliche. Anche le prospettive future sono buone. La spesa per le infrastrutture nell'UE è in aumento al 3.5% annuo fino al 2026, col nostro paese che mostra la crescita più significativa (5,2), quasi raddoppiando la media europea.