14
Ottobre
2022
14 Ottobre 2022
Il presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli ha partecipato questa mattina, a Mestre, al terzo expert meeting del progetto
europeo IRESDES4.0., dal titolo “Esperienze aziendali e territoriali di
dialogo sociale”. Esperti locali e europei si sono confrontati sulla
contrattazione aziendale e territoriale dello smart working e della
formazione per le competenze digitali nelle PMI. Erano presenti e
sono intervenuti, i rappresentanti di tutto il partenariato, composto da
Confimi Industria (capofila), FIM CISL Veneto (organizzatore
dell’evento), ADAPT ed European DIGITAL SME Alliance, con il supporto di
Confimi Industria Digitale, Confimi Servizi e Federazione europea di
sindacati dei lavoratori (IndustriAll Europe). È stata questa l’occasione
per presentare lo stato di avanzamento del progetto e i risultati di
ricerca finora raggiunti (a cura di Margherita Roiatti e Diletta
Porcheddu – ricercatrici di ADAPT), oltre che per la presentazione di
esperienze di contrattazione condotte da Fim Cisl (a cura di Serena
Iacovelli -dirigente sindacale Fim Cisl di Verona- e Davide Passuello
-dirigente sindacale Fim Cisl di Vicenza). Tra gli altri, l’intervento di Marco Cilento,
responsabile Politiche Istituzionali della Confederazione europea dei
sindacati ETUC (in Italia CES), che ha presentato il Social Partner Work
Program condiviso a livello europeo lo scorso giugno. A Cilento inoltre
è spettato il compito di aggiornare i partecipanti sulle più recenti
iniziative della Commissione europea nell’ambito del Diritto alla
disconnessione e sulla Regolamentazione del lavoro attraverso le
piattaforme digitali. Particolarmente gradita anche la partecipazione di Elena
Donazzan, assessore all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro della
Regione del Veneto, con cui è stato affrontato il tema delle iniziative
formative finanziate sul territorio, a sostegno delle competenze
digitali e delle competenze per lo smart working. Di iniziativa
regionale anche la rete degli Istituti di formazione superiore ITS che
in Veneto stanno lavorando, anche nel settore metalmeccanico, specifico
del progetto IRESDES4.0, nella formazione di giovani specializzati da
inserire nelle aziende locali. Le conclusioni sono state, invece, affidate
a Roberto Benaglia – segretario generale Fim-Cisl nazionale. IRESDES4.0
è un progetto europeo legato alle ultime evoluzioni del mondo del
lavoro, accelerate dalla pandemia da COVID-19, che rendono ancora più
attuale il suo obiettivo principale: comprendere le implicazioni della
trasformazione digitale sui contratti collettivi di lavoro, con
specifico riferimento al mondo delle PMI, perfezionando il dialogo
sociale e la qualità delle condizioni di lavoro guidando le parti
sociali, insieme ad altri stakeholder (es. governo, enti di formazione,
agenzie per il lavoro pubbliche e private, organizzazioni sociali).
02
Maggio
2024
02 Maggio 2024
"Si è persa l'opportunità di strutturare politiche e pratiche realmente utili ad aziende e lavoratori in termini sicurezza sui luoghi di lavoro. Con la fiducia alla Camera e al Senato sulla patente a crediti si è di fatto scelto di penalizzare il settore edile e tutte quelle aziende che lavorano nei cantieri". Così Confimi Edilizia all'indomani del 1° maggio Giornata nazionale del lavoro commentando la recente approvazione in aula del Decreto PNRR 4 che interviene anche in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. "La sicurezza dei nostri collaboratori è e sarà sempre al primo posto nelle nostre aziende - specifica Confimi Edilizia - le nostre perplessità non sono sulle finalità ma sullo strumento, sul ruolo di responsabilità affidato all'ispettorato del lavoro, sull'iter giudiziario di accertamento di responsabilità passato in secondo piano rispetto ai tempi di sanzione, e al fermo aziendale che visti i parametri è dietro l'angolo". E, a proposito di finalità, "le regole e gli strumenti per fare bene ci sono, l'impegno deve essere costante così come i relativi controlli. La cultura della sicurezza e la formazione in materia entrino a far parte dell'educazione civica affinché sempre più, tutti noi, imprenditori e lavoratori ci si responsabilizzi su questi temi vitali". Diverse le critiche intraviste da Confimi Edilizia: "Ci sarà una corsa alla certificazioni Soa, che comportano un iter molto lungo e notevoli investimenti, che non sono alla portata delle realtà più piccole molte delle quali, per non sottostare alla patente, smetteranno di accettare commesse relative ai cantieri, incrinando le catene di fornitura. Inoltre, un numero molto elevato di aziende si vedrà rapidamente sospesa la patente non perché opera in difetto, ma perché i punti assegnati a violazioni documentali o amministrative e anche a infortuni tutto sommato lievi, sono talmente smisurati da azzerare i crediti a disposizione. Il rischio? Commesse avviate da non poter portare a termine, un fermo amministrativo non quantificabile in tempo e denaro, lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Una trafila così insostenibile da decretare la chiusura di molte aziende del settore".
12
Aprile
2024
12 Aprile 2024
"L'Europa ci chiede di rendere Green il nostro patrimonio edilizio. Un
principio ambientale condivisibile e una nuova occasione per le nostre
aziende, ma non si commettano gli errori procedurali del Superbonus".
Così il presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli a margine
della decisone dell’Ecofin che ha chiuso il lungo percorso della
direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive) con il no
dell’Italia che ha espresso voto contrario. Una norma quadro che
definirà le regole per la riqualificazione energetica degli immobili di
tutta Europa da qui al 2050.
"Come Confimi Edilizia - continua Ventricelli - abbiamo sempre sostenuto
le giuste azioni per l'efficientamento energetico del nostro patrimonio
immobiliare. Lo dobbiamo anche per i nostri figli e chi verrà dopo di
loro. Pur tuttavia, il voto contrario del nostro paese lascia
intravedere i dubbi relativi all'impatto economico che questo percorso
genererà. Da quanto apprendo, i paesi membri dovranno ora definire dei
piani attuativi per la riduzione dei consumi del loro patrimonio
edilizio residenziale, con il 2050 individuato come anno di
completamento del percorso. E, dunque, si proceda al meglio, lavorando
con qualità e pragmatismo, facendo tesoro dei recenti problemi legati ai
bonus edilizi, strutturando un percorso realmente virtuoso tra politica
e mondo reale. Confimi Edilizia è pronta a dare il suo contributo,
offrendo anche le buone prassi delle proprie imprese, che hanno agito al
meglio in questi anni".