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05 Febbraio 2021

AGNELLI: “DRAGHI, SCELTA DI ASSOLUTO VALORE E DI IMPATTO”

Il presidente di Confimi Industria sulla formazione del nuovo Governo

"Mario Draghi è una scelta di valore e di impatto". Così Paolo Agnelli (nella foto) presidente di Confimi Industria, la confederazione degli industriali manifatturieri e dell'impresa privata, commentando la scelta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di affidare l'incarico di provare a formare il Governo all'ex Presidente della BCE. "In questo particolare e drammatico momento storico - continua Agnelli - sia a livello sanitario che economico il fatto che una personalità come Mario Draghi si sia messa a servizio del Paese è un dato molto significativo e va assolutamente valorizzato. Speriamo che tutti gli attori in campo abbiano senso di responsabilità e collaborino per il bene del Paese e non di interessi di parte. Confimi, come sempre ha fatto con i governi precedenti e con tutti i partiti e le istituzioni, non farà mancare il proprio contributo, mettendosi a disposizione del futuro esecutivo per aiutare il sistema industriale e il mondo delle piccole e medie imprese".

ULTIME NOTIZIE

02 Maggio 2024

LAVORO: “SU SICUREZZA E PATENTE A CREDITI SI E’ PERSA OPPORTUNITÁ”

Per Confimi Edilizia, formazione e controlli sono la via più responsabile

"Si è persa l'opportunità di strutturare politiche e pratiche realmente utili ad aziende e lavoratori in termini sicurezza sui luoghi di lavoro. Con la fiducia alla Camera e al Senato sulla patente a crediti si è di fatto scelto di penalizzare il settore edile e tutte quelle aziende che lavorano nei cantieri". Così Confimi Edilizia all'indomani del 1° maggio Giornata nazionale del lavoro commentando la recente approvazione in aula del Decreto PNRR 4 che interviene anche in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. "La sicurezza dei nostri collaboratori è e sarà sempre al primo posto nelle nostre aziende - specifica Confimi Edilizia - le nostre perplessità non sono sulle finalità ma sullo strumento, sul ruolo di responsabilità affidato all'ispettorato del lavoro, sull'iter giudiziario di accertamento di responsabilità passato in secondo piano rispetto ai tempi di sanzione, e al fermo aziendale che visti i parametri è dietro l'angolo". E, a proposito di finalità, "le regole e gli strumenti per fare bene ci sono, l'impegno deve essere costante così come i relativi controlli. La cultura della sicurezza e la formazione in materia entrino a far parte dell'educazione civica affinché sempre più, tutti noi, imprenditori e lavoratori ci si responsabilizzi su questi temi vitali". Diverse le critiche intraviste da Confimi Edilizia: "Ci sarà una corsa alla certificazioni Soa, che comportano un iter molto lungo e notevoli investimenti, che non sono alla portata delle realtà più piccole molte delle quali, per non sottostare alla patente, smetteranno di accettare commesse relative ai cantieri, incrinando le catene di fornitura. Inoltre, un numero molto elevato di aziende si vedrà rapidamente sospesa la patente non perché opera in difetto, ma perché i punti assegnati a violazioni documentali o amministrative e anche a infortuni tutto sommato lievi, sono talmente smisurati da azzerare i crediti a disposizione. Il rischio? Commesse avviate da non poter portare a termine, un fermo amministrativo non quantificabile in tempo e denaro, lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Una trafila così insostenibile da decretare la chiusura di molte aziende del settore".

12 Aprile 2024

CASE GREEN: “UN’OCCASIONE, MA NON SI COMMETTANO I RECENTI ERRORI”

Così il presidente di Confimi Edilizia Ventricelli, dopo la decisione dell'Ecofin

"L'Europa ci chiede di rendere Green il nostro patrimonio edilizio. Un principio ambientale condivisibile e una nuova occasione per le nostre aziende, ma non si commettano gli errori procedurali del Superbonus". Così il presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli a margine della decisone dell’Ecofin che ha chiuso il lungo percorso della direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive) con il no dell’Italia che ha espresso voto contrario. Una norma quadro che definirà le regole per la riqualificazione energetica degli immobili di tutta Europa da qui al 2050. "Come Confimi Edilizia - continua Ventricelli - abbiamo sempre sostenuto le giuste azioni per l'efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare. Lo dobbiamo anche per i nostri figli e chi verrà dopo di loro. Pur tuttavia, il voto contrario del nostro paese lascia intravedere i dubbi relativi all'impatto economico che questo percorso genererà. Da quanto apprendo, i paesi membri dovranno ora definire dei piani attuativi per la riduzione dei consumi del loro patrimonio edilizio residenziale, con il 2050 individuato come anno di completamento del percorso. E, dunque, si proceda al meglio, lavorando con qualità e pragmatismo, facendo tesoro dei recenti problemi legati ai bonus edilizi, strutturando un percorso realmente virtuoso tra politica e mondo reale. Confimi Edilizia è pronta a dare il suo contributo, offrendo anche le buone prassi delle proprie imprese, che hanno agito al meglio in questi anni".