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NOTIZIE

08 Maggio 2023

EDILIZIA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA CONGRUITÀ DELLA MANODOPERA

I chiarimenti della Commissione nazionale paritetica per ottenere il DURC online

Nuovi aggiornamenti negli ultimi giorni riguardano le regole da seguire per ottenere il Durc di congruità. Infatti, la Commissione nazionale paritetica ha chiarito determinate lacune con delle Faq. Il DURC di congruità per la manodopera in edilizia (Dl 76/2020, articolo 8 comma 10-bis) certifica la coerenza tra l’impiego di lavoratori in un cantiere e il valore del progetto da realizzare, nell’ambito dei lavori pubblici e per quelli privati di valore superiore a 70mila euro, in appalto o subappalto, o per lavoratori autonomi connessi a tali interventi. Tra le norme più importanti segnalate nell’aggiornamento del 2 maggio, c’è la regolarizzazione dei cantieri a fine lavori con la richiesta del Durc di congruità. In caso contrario, dal primo giorno del mese successivo alla chiusura del cantiere, il sistema invierà automaticamente una pec con l’invito a provvedere alla regolarizzazione entro 15 giorni. Il piano di regolarizzazione prevede da parte dell’impresa affidataria il versamento di alcune somme corrispondenti alla manodopera mancante affinché si raggiunga la manodopera necessaria. Qualora l’impresa manchi nella regolarizzazione della sua posizione nei termini previsti, questa verrà segnalata alla BNI (banca dati nazionale delle imprese irregolari). Questo porterà una maggiore attenzione sulle successive verifiche di regolarità contributiva e potrebbe portare al non ottenimento del Durc online. Quest’ultimo potrà essere richiesto attraverso una nuova attestazione che porterà al versamento delle somme dovute senza, però, possibilità di rateizzazione.

ULTIME NOTIZIE

02 Maggio 2024

LAVORO: “SU SICUREZZA E PATENTE A CREDITI SI E’ PERSA OPPORTUNITÁ”

Per Confimi Edilizia, formazione e controlli sono la via più responsabile

"Si è persa l'opportunità di strutturare politiche e pratiche realmente utili ad aziende e lavoratori in termini sicurezza sui luoghi di lavoro. Con la fiducia alla Camera e al Senato sulla patente a crediti si è di fatto scelto di penalizzare il settore edile e tutte quelle aziende che lavorano nei cantieri". Così Confimi Edilizia all'indomani del 1° maggio Giornata nazionale del lavoro commentando la recente approvazione in aula del Decreto PNRR 4 che interviene anche in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. "La sicurezza dei nostri collaboratori è e sarà sempre al primo posto nelle nostre aziende - specifica Confimi Edilizia - le nostre perplessità non sono sulle finalità ma sullo strumento, sul ruolo di responsabilità affidato all'ispettorato del lavoro, sull'iter giudiziario di accertamento di responsabilità passato in secondo piano rispetto ai tempi di sanzione, e al fermo aziendale che visti i parametri è dietro l'angolo". E, a proposito di finalità, "le regole e gli strumenti per fare bene ci sono, l'impegno deve essere costante così come i relativi controlli. La cultura della sicurezza e la formazione in materia entrino a far parte dell'educazione civica affinché sempre più, tutti noi, imprenditori e lavoratori ci si responsabilizzi su questi temi vitali". Diverse le critiche intraviste da Confimi Edilizia: "Ci sarà una corsa alla certificazioni Soa, che comportano un iter molto lungo e notevoli investimenti, che non sono alla portata delle realtà più piccole molte delle quali, per non sottostare alla patente, smetteranno di accettare commesse relative ai cantieri, incrinando le catene di fornitura. Inoltre, un numero molto elevato di aziende si vedrà rapidamente sospesa la patente non perché opera in difetto, ma perché i punti assegnati a violazioni documentali o amministrative e anche a infortuni tutto sommato lievi, sono talmente smisurati da azzerare i crediti a disposizione. Il rischio? Commesse avviate da non poter portare a termine, un fermo amministrativo non quantificabile in tempo e denaro, lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Una trafila così insostenibile da decretare la chiusura di molte aziende del settore".

12 Aprile 2024

CASE GREEN: “UN’OCCASIONE, MA NON SI COMMETTANO I RECENTI ERRORI”

Così il presidente di Confimi Edilizia Ventricelli, dopo la decisione dell'Ecofin

"L'Europa ci chiede di rendere Green il nostro patrimonio edilizio. Un principio ambientale condivisibile e una nuova occasione per le nostre aziende, ma non si commettano gli errori procedurali del Superbonus". Così il presidente di Confimi Edilizia Sergio Ventricelli a margine della decisone dell’Ecofin che ha chiuso il lungo percorso della direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive) con il no dell’Italia che ha espresso voto contrario. Una norma quadro che definirà le regole per la riqualificazione energetica degli immobili di tutta Europa da qui al 2050. "Come Confimi Edilizia - continua Ventricelli - abbiamo sempre sostenuto le giuste azioni per l'efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare. Lo dobbiamo anche per i nostri figli e chi verrà dopo di loro. Pur tuttavia, il voto contrario del nostro paese lascia intravedere i dubbi relativi all'impatto economico che questo percorso genererà. Da quanto apprendo, i paesi membri dovranno ora definire dei piani attuativi per la riduzione dei consumi del loro patrimonio edilizio residenziale, con il 2050 individuato come anno di completamento del percorso. E, dunque, si proceda al meglio, lavorando con qualità e pragmatismo, facendo tesoro dei recenti problemi legati ai bonus edilizi, strutturando un percorso realmente virtuoso tra politica e mondo reale. Confimi Edilizia è pronta a dare il suo contributo, offrendo anche le buone prassi delle proprie imprese, che hanno agito al meglio in questi anni".