09
Agosto
2024
09 Agosto 2024
Pur se a in modo discontinuo, il processo di digitalizzazione nel mondo delle costruzioni sta continuando. Grazie alle tecnologie più note (BIM, IA e IoT) è in corso un'importante processo di trasformazione, pur al netto di differenze geografiche. Se per alcune territori i nuovi linguaggi sono ormai di uso comune, in altre rappresentano una sfida troppo impegnativa per essere affrontata dalle singole aziende di piccola dimensione. Nel BIM, l'Italia ha compiuto progressi significativi, con molte aziende ed enti pubblici che stanno integrando questa metodologia nei processi di lavoro. Un incremento di interesse guidato da iniziative governative, normative e dalla consapevolezza crescente dei benefici del BIM. Le grandi imprese di costruzione e gli enti pubblici sono stati i primi ad adottarlo, grazie a maggiori risorse finanziarie e umane per investire in tecnologia e formazione, utilizzandolo per progetti di grandi dimensioni e complessità, ottenendo benefici significativi in termini di coordinamento, collaborazione e gestione delle informazioni. Ciò detto, anche le PMI le stanno gradualmente adottando, sebbene a un ritmo più lento. Toccherà all’IA, invece, generare automaticamente design preliminari o suggerire modifiche ai progetti esistenti basandosi su criteri specifici come le prestazioni strutturali, l’efficienza energetica o la conformità normativa. Così facendo si potrà analizzare i modelli BIM per identificare problemi potenziali, migliorare l’efficienza e l’ottimizzazione del progetto. Inoltre l'IA potrà eseguire simulazioni avanzate su modelli BIM, ad esempio per valutare le prestazioni energetiche degli edifici, la sismicità strutturale, il comportamento degli occupanti o la qualità dell’aria interna, nonché riconoscere automaticamente gli elementi nei modelli BIM e classificarli in categorie specifiche, facilitando l’analisi e l’estrazione di informazioni utili per il progetto. Infine, grazie allo IoT si consentirà una raccolta di dati in tempo reale sui siti di costruzione e negli edifici stessi, creando una sinergia che porta a numerosi benefici nel settore delle costruzioni. I suoi sensori potranno essere utilizzati per monitorare in tempo reale le condizioni dei siti di costruzione, inclusi fattori come la temperatura, l’umidità, la presenza di agenti inquinanti. Questi dati potranno essere integrati nel modello BIM per consentire una migliore pianificazione delle attività di costruzione, il rilevamento precoce di problemi e la gestione proattiva della sicurezza.
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Aprile
2025
09 Aprile 2025
Nel 2025 è il mercato residenziale a trainare i segmenti legati a facciate e serramenti. Nonostante la flessione nel comparto residenziale infatti, il mercato dell’involucro edilizio italiano mantiene un percorso positivo, grazie proprio al dinamismo delle costruzioni non residenziali. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio dell’Ufficio Studi UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti), che fotografa un settore in fase di transizione, ma ancora in salute nelle previsioni future. Secondo lo studio, il 2024 ha visto una crescita complessiva dell’1,1% negli investimenti nel settore delle costruzioni, per un valore che supera i 241 miliardi di euro. Di questi, circa 134 miliardi sono stati destinati al comparto residenziale, mentre quasi 107 miliardi hanno riguardato interventi non residenziali e infrastrutture. A determinare l’equilibrio complessivo del settore, due dinamiche opposte: una contrazione del 4% nel segmento abitativo, contro un deciso +9% del non residenziale, figlio degli investimenti nelle opere pubbliche.
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Febbraio
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18 Febbraio 2025
Consolidare i rapporti economici tra Italia e Argentina e intensificare le opportunità di scambio di risorse umane tra due Paesi uniti da legami sociali e culturali profondi. Questo l'obiettivo della missione a Buenos Aires del vicepresidente di Confimi, Sergio Ventricelli, ricevuto dall'ambasciatore d'Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini. "I rapporti dell’Italia con l’Argentina sono tradizionalmente eccellenti - ha dichiarato Lucentini - anche in virtù dei profondi legami storici e culturali. L'Argentina è una terra di grandi opportunità, che sta attuando un importante piano per gli investimenti". Tra i progetti più rilevanti spiccano quelli legati all’area di Vaca Muerta, che vanta riserve di idrocarburi per 300 anni, e il crescente sviluppo del settore del litio. Ventricelli ha evidenziato l’interesse di Confimi nell’elaborare un piano d’azione per individuare opportunità di cooperazione immediata, partendo da tematiche già attenzionate dall’associazione, come le global value & supply chains, strategiche anche per l’America Latina nei rapporti con l’Europa. "L’idea è quella di favorire pragmaticamente l’ingresso delle aziende italiane, analizzando le diversità contrattuali e valorizzando le opportunità legate al capitale umano - ha spiegato Ventricelli -. Lo scambio di manager e tecnici può apportare benefici reciproci, supportato da un servizio di assistenza ai lavoratori qualificati in mobilità". In questo contesto, assume un ruolo chiave la mediazione culturale per facilitare l’ingresso delle imprese italiane nel mercato argentino e viceversa. "Le aziende sono il vero motore dello sviluppo sostenibile - ha concluso Ventricelli - ed è a loro che dobbiamo garantire una rete internazionale efficace per lo scambio di buone pratiche e informazioni, riducendo gli ostacoli burocratici e incentivando il contatto diretto con le comunità locali".